Bulli di cartone... L'unione fà la forza
Prepotenza? No grazie.
Percorso di continuità verticale tra l'Infanzia via Mazzini III sezione e I A Scuola secondaria di I grado Pascoli.
domenica 23 marzo 2014
sabato 15 marzo 2014
BULLISMO: no grazie
BULLISMO: no grazie
“In alcune scuole ci sono le
bande e agiscono a ricreazione, dopo pranzo in cortile o nei bagni. Se fai
parte di una banda ti senti forte nella pancia e corri e urli e gli altri hanno
paura”.
“I bulli non sono mostri ma
ragazzi che devono essere aiutati a imparare il rispetto per gli altri e le
regole della convivenza. Le vittime del bullismo non si devono far impaurire e
neppure contagiare dalla mentalità dei bulli: devo parlare con genitori e
insegnanti per farsi aiutare”!
“Il bullo agisce sempre con
l’aiuto della sua banda perché sa di essere debole e se la prende sempre con la
vittima quando si trova da sola: è vigliacco !”
“Gli atti di bullismo
diventano sempre più gravi se la vittima non si difende. All’inizio ci sono
prese di giro, poi offese verbali e insulti ma alla fine si passa alle minacce
alle botte e alle aggressioni. Noi abbiamo letto racconti dove la banda
minaccia anche con i coltelli la vittima ma a Grosseto per fortuna non è
capitato.”.
" Non ho mai assistito ad
atti di bullismo ma non so se avrei il coraggio di fare qualcosa subito. I miei
genitori però mi hanno insegnato che quando qualcosa non va bene lo devo dire e
allora con loro parlerei”.
“Secondo me gli scherzi
maleducati di qualcuno per chi li subisce sono atti di bullismo ma la prof. ha
detto che si devono ripetere più di una volta e che comunque gli insegnanti
devo subito essere informati”.
“ Informandomi sull’argomento
bullismo ho capito che i prepotenti chiedono il silenzio perché se le persone
parlano delle loro cattive azioni essi non possono più farla. Quindi il
silenzio protegge i prepotenti e la prima difesa è parlarne”.
Riflessioni scaturite dai
brani antologici letti in classe II A
sabato 22 febbraio 2014
Non sei alla moda!!!
Non sei alla moda!!
Bullismo indiretto
AMEDEO: non era alla moda non era vestita
SELENE: aveva un vestito di colore marrone.
OLGA: sono state cattive le sue compagne, non si fa così.
BIANCA: non la facevano giocare perché non era alla moda.
OLGA: allora la prendono in giro
Cosa vuol dire essere belli vuol dire vestirsi bene?
SELENE: il mio babbo é saggio sa come vestirsi.
LORENZO: i negozi dicono quale é la moda
AMEDEO: la moda si vede in tv
OLGA: nei giornali
É giusto non far giocare un compagno perché non é vestito alla moda.
AMEDEO: non si fa così é molto brutto
OLGA: é importante la persona non il vestito
OLGA: le sue amiche non sono state buone perché non l'hanno fatta giocare con loro.
sabato 15 febbraio 2014
Mucca e pollo. Il bullo della scuola
Mucca e pollo. Il bullo della scuola
Non siamo bulli...
JASTIN: lui si é messo il
costume perché volevo essere il più forte.
SELENE: ha messo una banana
in bocca all'altro ... faceva il bullo.
LORENZO: a me sembrava una
voce da cattivo ... faceva il bullo.
OLGA: si é capito subito
dalla voce che era cattivo.
FRANCESCO m.: pensava che
quello più piccolo fosse fortissimo ma non era vero.
JASTIN: se l'é preso con i
più piccoli per essere più forte.
GLI AGGETTIVI DEL BULLO
Il bullo era prepotente e
cattivo, maleducato si comportava male.
OLGA: era prepotente con
suoi amici e questo non si fa.
BIANCA: é brutto averlo
buttato nella spazzatura.
OLGA: é stato cattivo non é
stato bravo
MORALE
Vivono quelli che sembrano
più deboli sono più buoni e più intelligenti... il bullo é poco intelligente.
giovedì 13 febbraio 2014
sabato 8 febbraio 2014
Storia inventata
Storia inventata
C'erano
una volta due bambine di nome Lisa e Desy.
Erano
amiche di scuola, un giorno decisero di andare a giocare insieme a casa di
Desy.
La
mamma di Desy mentre preparava la merenda, le bambine giocavano insieme in
cameretta con una bambola di pezza di nome Kira.
Ad
un certo punto Lisa e Desy cominciarono a litigare per la bambola...e tira di
qua .. tira di la si strappa tutta!!!!!
Desy
si mette a piangere e corre dalla mamma raccontandole tutta la verità.
La
mamma prende in collo le bambine rasserenandole dicendo loro che l'avrebbe
ricucita tutta, solamente se avessero fatto pace.
Desy
e Lisa fecero subito pace e promisero di non litigare più, perché é bello
essere felici e allegri.
venerdì 7 febbraio 2014
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